Il Fazzolettone

Il fazzolettone del nostro Gruppo (Palermo 2) è formato da un quadrato di stoffa color rosso di 70 cm per lato e bordato da 2 strisce di color azzurro larghe 2 cm poste a 2 cm dal bordo che formano un incrocio tra uno dei vertici del quadrato. Altri Gruppi appartenenti alla nostra Associazione possiedono altri colori con significati diversi. Tali colori furono scelti dai capi del Gruppo durante la riunione del 5 Gennaio 1992.
Essi si rifanno ai colori con cui viene raffigurata la Vergine Maria sotto il titolo di Maria Ausiliatrice.
In tale iconografia tali due colori rappresentano: il rosso, color del martirio, l'umanità di Maria, in tutto uguale a noi fuorché nel peccato; l'azzurro, color del cielo, ricorda che Maria ci assiste e ci protegge. Da qui anche il titolo di "Maria Ausiliatrice" (aiuto dei Cristiani).


L'Inno di Gruppo

Un inno al cielo noi lanciamo
A Te, Maria Regina,
sul tuo sentiero guida
il Secondo che si incammina,
Sul tuo sentiero guida
il Secondo che si incammina

RIT: E tutti in coro canteremo:
viva Maria nostro Vessillo
e Cristo nostro Re.
Proteggi i nostri sforzi che
Testimoniano la Fede,
come a Lepanto fa che,
al Tuo cuore ognuno sia fedele
Come a Lepanto fa che,
al tuo cuore ognuno si fedele.

RIT: E tutti in coro canteremo:
viva Maria nostro Vessillo
e Cristo nostro Re.
Quell'arma che al mondo donasti,
salvò la Cristianità,
e per la nostra promessa
sarà forza e fedeltà,
E per la nostra promessa
sarà forza e fedeltà.

E il nostro cuore un grido lancerà,
Rosario in mano per Maria
e Cristo nostro Re

Maria Ausiliatrice

...

Il titolo di Maria "Ausiliatrice" ("Aiuto dei Cristiani") fu espressamente riportato all'interesse generale per volontà di Don Bosco. Il termine, già utilizzato in precedenza nelle Litanie Lauretane del '500, è legato anche all'omonima ricorrenza istituita dal Papa Pio VII° il 15 Settembre 1815 e fissata per il 24 Maggio, in ricordo del suo trionfale rientro a Roma (24 Maggio 1814) dopo la sua prigionia a Fontainebleau durante l'era napoleonica. In origine la festa era limitata alla Chiesa di Roma, ma fu presto adottata dalle diocesi toscane (1816) e poi estesa alla Chiesa universale.

L'invocazione "Auxilium christianorum, ora pro nobis" appare per la prima volta nella versione delle Litanie Lauretane pubblicata nel 1576 e approvata da Papa Clemente VIII° nel 1601, assente nella versione più antica del 1524.

Secondo la tradizione tale invocazione fu aggiunta da San Pio V° dopo la vittoria riportata dalla Lega Santa sugli ottomani a Lepanto (7 Ottobre 1571), probabilmente come variante del titolo "Advocata christianorum" che si trova nell'edizione del 1524.

L'iconografia dell'Ausiliatrice più famosa è basata sulla pala dell'altare maggiore realizzata per la Basilica di Valdocco da Tommaso Lorenzone secondo delle specifiche richieste di Don Bosco: la Madonna è rappresentata al di sopra di tutti, con tunica rossa e mantello blu, Gesù bambino nel braccio sinistro e lo scettro stretto con la mano destra, capelli sciolti, una corona sormontata da una stella ed il capo circondato da un'aureola di 12 stelle.

L'immagine è spesso associata a scene di episodi della storia della Chiesa tradizionalmente attribuiti all'intervento di Maria (come, ad esempio, la battaglia di Lepanto del 1571, l'assedio di Vienna del 1683 e la liberazione di Pio VII°).

Dalle parole di Don Bosco:
"La Madonna vuole che la onoriamo sotto il titolo di Ausiliatrice: i tempi corrono così tristi che abbiamo bisogno che la Vergine Santa ci aiuti a conservare e difendere la fede cristiana".

Questo ispirò molti salesiani ad erigere o ristrutturare santuari ed oratori in cui era solito appellare la Santa Vergine come "Ausiliatrice", sia per fini reverenziali che per quelli invocativi.


Dove ci puoi Trovare

Palermo 2°,
Scout San Benedetto

Via Paruta, 10/m, 90131 Palermo PA
091 668 1261


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